giovedì 8 ottobre 2009

L'orologiaio manutentore

Lasciando perdere la categoria dei "pilettari" ovvero quelli che sono e non sempre, in grado di cambiare una pila, occupiamoci della stragrande maggioranza degli orologiai.
I MANUTENTORI
La prima considerazione da fare è come si sono formati e cosa sanno fare effettivamente, test tipico quello dello smontaggio "COMPLETO" e relativo riassemblaggio di un orologio semplice (solo tempo) nuovo e in perfetta efficenza con tutti i parametri idonei ad un perfetto funzionamento dello stesso.
La seconda è in che ambiente lavorano ( non sono i metri quadrati che fanno la capacità), il livello di ordine e pulizia, sia ambientali che personali, con quali attrezzature,e come le mantengono in efficenza.
La terza considerazione è la capacità di analizzare il perché del malfunzionamento, troppo spesso e senza alcun senso logico viene data la fatidica sentenza" va revisionato" il che nella maggior parte dei casi consiste nello smontaggio troppo spesso incompleto, un sommario lavaggio, la sostituzione del "pezzo rotto o inservibile, esempio: totalmente ruggine o molla rotta ecc.., relativo rimontaggio approssimativa lubrificazione e se va bene un sommario controllo con più o meno idonei strumenti di controllo ( i crono comparatori, compresi quelli ricavati in maniera hobbistica con personal computer).
Volutamente il valutatore spesso mette alla prova , prima del test la capacità di analisi apportano "difetti" minimi, più o meno vistosi che vanno ricercati e ovviamente corretti.
Questo in linea generale e senza generalizzare, perché di ottimi manutentori ce ne sono molti.
Nel prossimo articolo parleremo ancora dei manutentori ma con maggior attenzione al posto di lavoro e delle attrezzature che ci si aspetta di trovare, per svolgere questa attività

Nessun commento: